Pagina (238/500)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      XVI, § 16.
      Non si può determinare con esattezza quando sia meglio adoprare il passivo propriamente detto, e quando il riflessivo-passivo. Nell'uso comune quest'ultimo è certo il più frequente, e sarà da preferirsi, quando prema di mettere in chiaro l'atto dell'azione (p. es. si vedono, si trovano, rendono altro senso da sono veduti, sono trovati ecc. che potrebbero indicare azione compiuta), e quando il verbo da farsi passivo sia uno de' servili potere, dovere, volere, ed altri somiglianti, cominciare, finire ecc. (vedi addietro cap. XVI, § 19) che reggono un infinito.
     
      § 20. Si usano anche talora in senso passivo de' participii di lor natura intransitivi, o si dà a verbi intransitivi come soggetto un nome che in costruzione attiva sarebbe falso oggetto. (Vedi la Gramm. I, XVIII, 3 e XXVI, 2 nota; e meglio la Sintassi, Parte II). - O voglionsi pigliare i tempi di suono a suono ecc. o dagli spazi corsi dalla lancetta (att. correre gli spazii). Cimento. - Vicino al fin de' passeggiati (att. passeggiare i marmi) marmi. Dante. - Ragionato questo, disse loro ciò che udito avea. Boccaccio. - Eziandio delle parole ignorantemente parlate ci converrà render ragione. Cavalca. - Come per le cose discorse pare non sol verisimile, ma quasi certo. V. Borghini. - Io gli studii leggiadri Talor lasciando e le sudate carte (le carte, sulle quali ho sudato) ecc. Leopardi.
      Il participio del verbo morire si trova usato anche in senso passivo. Molti di loro furono morti (uccisi) e presi. G. Villani. - Che voglion tutti gli ordini e le leggi Che chi dà morte altrui debba esser morto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Vedi Gramm Sintassi Borghini Talor Villani