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      Machiavelli.
      Nelle proposizioni oggettive o soggettive talora si può lasciar sottintendere la cong. che. Converrà ci determiniamo a vivere per sognare. Leopardi. - Mi sarà grato mi domandiate. Machiavelli. - Circa l'omissione di che nelle proposizioni oggettive di timore o sospetto, vedi la Parte II.
     
      § 10. AVVERBII RELATIVI USATI COME CONGIUNZIONI. Fanno ufficio di congiunzione anche gli avverbii relativi dove, come, quando ecc. perchè anch'essi uniscono una subordinata ad una proposizione principale; p. es. Non abito dove tu credi, feci come desiderava, verrò quando potrò, i quali si potrebbero risolvere col che: non abito nel luogo che tu credi, feci nel modo che egli desiderava, verrò nell'ora che potrò. (Vedi cap. XII, § 14.)
     
      § 11. ALTRI AVVERBII USATI PER CONGIUNZIONI. Fanno ufficio di congiunzione anche parecchi avverbii dimostrativi di luogo, di tempo, di modo, quando vengono adoperati per unire più idee e dedurre l'una dall'altra. Io non mi son poi risoluto di partir di Roma. Caro. - E poi: qual bisogno ha egli d'unirsi al mondo? Segneri. - Voi dovete sapere che Primasso fu un gran valentuomo .... Ora avvenne (avvenne pertanto) che ecc. Boccaccio. - Savii pochi si trovano; onde ne' partiti sempre perdono. Albertano. - Come suole il genere umano biasimando le cose presenti lodare le passate, così la più parte de' viaggiatori, mentre viaggiano, sono amanti del loro soggiorno nativo ecc. Leopardi. - Io non lascio negli stessi libri di deplorare .... lo studio di quel misero e freddo vero .... laddove, per lo contrario, lodo ed esalto quelle opinioni, benchè false, che generano atti e pensieri nobili ecc.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Vedi Roma Primasso