Pagina (308/500)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Petrarca. Se per altro i due soggetti significassero cose affini tra loro o riguardate come tali, il predicato si può accordare col più vicino. Pochissimi erano coloro, a' quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute. Boccaccio. - Così pure, se un soggetto fosse sensibilmente separato e distinto dagli altri. Quanti beni, anzi quante cose pajono carissime e preziosissime ai naviganti! Leopardi.
      I pronomi dimostrativi determinati questo, quello, cotesto ecc. o facciano da soggetto o da predicato, prendono il genere e il numero stesso che ha il sostantivo espresso nella medesima proposizione. Sarà questa (non questo) la bella fine di tutte le nostre fatiche. G. Gozzi. - Questa è un'opera buona. Manzoni. - Che discorsi son questi? Manzoni.
      Lo (il) predicato è invariabile tanto riferito al maschio, quanto alla femmina, tanto al sing., quanto al plurale (Vedi P. I, cap. VIII, § 26). Io fui pur sempre alle vili opre tarda, Presta al ben fare e d'onestate amica Ed or son più che mai, se ancora il fui. Alamanni.
      Altro nel senso di altra cosa serve da predicato anche ad un soggetto femminile. Altro è cordialità, altro è buon cuore. Tommasèo.
      Circa alle forme oggettive dei pronomi personali nel predicato, vedi P. I, cap. VI, § 8.
     
      § 13. ELLISSI DEL PREDICATO. Il verbo del predicato si omette non di rado nei seguenti casi:
      quando è stato espresso la prima volta e si sottintende ripetuto, come avviene nelle proposizioni che si corrispondono, o nel dialogo interrogando e rispondendo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Gozzi Vedi P Presta