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      Bramoso di vendetta si ritira. Ariosto.
      Quando la chiarezza o la varietà lo richiedano, il complemento oggettivo si sostituisce, presso alcuni di questi sostantivi, con altri complementi; p. es. l'amore alla patria, la compassione per gl'infelici, la pietà, il rispetto verso i vecchi. Vedi il cap. seguente.
     
      § 16. TUTTO E PARTE. (Complemento partitivo). Il sostantivo indicante il tutto rispetto ad un altro sostantivo indicante la parte si costruisce colla prep. di (partic. avverbiale ne: vedi P. I, cap. XXV, § 14); p. es. una quantità di persone, una schiera di soldati, un gran numero di libri, uno stormo d'uccelli, una banda di assassini, una raccolta di poesie, un fascio di legna, un mazzo di fiori, una presa di tabacco, un grappolo d'uva, ogni genere di virtù, un pajo di brache; un sacco di grano, un bicchier di vino ecc., ne bevo un bicchiere.
      Dopo le voci sorte, specie, ragione (nel senso di specie) e sim. può omettersi la preposizione. Taglieri alzando d'ogni sorta carni. A. M. Salvini. - Più sorte vini. Lippi.
     
      § 17. Il complemento partitivo (con di o fra) si unisce anche ai numerali ed ai pronomi dimostrativi ed interrogativi usati sostantivamente. Se il pronome è preso in senso astratto o neutro, anche il sostantivo del complemento (con di) dev'essere della stessa specie; p. es. due di loro o fra loro; c'è questo di vantaggio; quelli degli o tra gli amici; alcuno di loro o fra loro, alcuni degli antichi sapienti; ciascuno dei fratelli; che o che cosa vi è accaduto di male? chi di o tra voi è il più saggio? nulla di bene, niente di bello.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Complemento Salvini