Pagina (383/500)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Manzoni. - L'aria divenne pių serena che prima non era. G. Gozzi. - Io l'ho fatto giā per l'addietro pių che non pensi. Leopardi. - Conservano l'ira in cuore pių lungo tempo di quel che comporta il dovere. Segneri.
      Con ellissi del verbo, quando sarebbe uguale a quello della prop. principale. Il modesto č pių sicuro di sč che non l'orgoglioso. Tommaseo. - Colla sostituzione del verbo fare. Gli uomini temono le fiere salvatiche e di alcuni piccoli animali niuno timore hanno, e nondimeno .... pių spesso si rammaricano di questi, che di quelle non fanno. Casa. (V. loc. cit.).
     
      § 21. Si omette la non, quando la proposizione che tien luogo di principale sia in forma negativa, o quando la subordinata contenga giā qualche voce di senso negativo, come mai, alcuno ecc. Nč fu nel morire meno animoso che nell'operare si fosse stato. Machiavelli. - Non le dar pių dolor che la si abbia. Cecchi. - Non era (la casetta) pių lontana dalle mura della Mirandola, che tiri in due volte una balestra comune. Guicciardini. - Volendo fare nč pių nč meno che s'avesse veduto fare al maestro ecc. Firenzuola. - Fe' serena intorno L'aria e tranquillo il mar pių che mai fosse. Ariosto.
      Intorno all'uso dei pronomi negativi nelle subordinate comparative, vedi P. I, cap. X, § 30.
      Non si confondano le proposizioni comparative con quelle che seguono ad un superlativo relativo (il pių, la pių, i pių ecc.), le quali si riducono a proposizioni attributive (Vedi cap. preced.) Con le pių belle mani che ella avesse visto giammai nč ad uomo nč a donna.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Gozzi Mirandola Vedi