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      Giusti. - Era troppo fine ed accorto Alessandro per avere a credere da senno questa menzogna. A. Salvini. - Ma quest'ultimo modo sa un po' di francesismo, e sarà meglio valersi del congiuntivo (Vedi anche P. I, cap. XX, § 16, nota).
     
      CAPITOLO VII
     
      Forme della proposizione in generale.
     
      § 1. La proposizione in generale, di qualunque specie essa sia, può assumere tre forme diverse, secondochè esprime un giudizio in senso affermativo, o in senso negativo, o in senso interrogativo e dubitativo. Daremo pertanto alcune avvertenze speciali secondo che le proposizioni hanno l'una o l'altra di tali forme, e però dobbiamo in questo capitolo trattare: 1° della forma affermativa; 2° della negativa; 3° della interrogativa.
     
      § 2. FORMA AFFERMATIVA. La proposizione affermativa è costituita dal semplice verbo o predicato, non accompagnato cioè da voci nè di senso negativo, nè di senso interrogativo; p. es. Io leggo; l'uomo è ragionevole. La proposizione affermativa si rinforza talvolta facendola subordinata a un'altra proposizione formata con un verbo di significato generalissimo (essere, avvenire, accadere e sim.); p. es. invece di dire io leggo, posso dire, avviene ch'io leggo, gli è ch'io leggo. Quando avvien che un zeffiretto Per diletto Bagni il piè nell'onde chiare ecc. Chiabrera. - S'egli è che sì la destra costa giaccia, Che noi possiam nell'altra bolgia scendere, Noi fuggirem l'immaginata caccia. Dante.
     
      § 3. Se poi preme di porre in ispecial rilievo il soggetto della proposizione per indicare che quello, e non un altro, fa l'azione, il soggetto della subordinata diventa soggetto della proposizione principale, col verbo essere.


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Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





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