Pagina (413/500)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Eccone, per maggior chiarezza, il quadro:
     
     
      PresenteFuturo
      Pass. Prossimo
      }
      Indicativo o imperativo
      }
      reggono
      {
      il presente o il passato del congiuntivoPresente
      Passato
      }
      Congiuntivo
     
     
     
     
      ImperfettoPassato remoto
      Trapassato pross. e remoto
      }
      Indicativo
      }
      reggono
      {
      l'imperfetto o il trapass. del congiuntivo
      (Passato prossimo)
     
     
     
     
     
     
      Condizionale
     
     
     
     
      Impf. o trap.
      } Congiuntivo
     
     
     
     
     
      § 28. Esempii. I. Non veggo come mi possa riconciliar con esse. Caro. - Bisogna che se ne metta l'animo in pace. Caro. - Mi sono raccomandato a Dio che mi soccorra della sua grazia. Caro. - Cristo benedetto m'ha messo in cuore che io vi dica liberamente come il fatto sta. Caro. - Conviene ch'egli stesso abbia vedute e misurate le sue possessioni. Tasso. - Ha voluto Cristo che domandiamo del continuo le grazie all'Eterno Padre. Segneri.
      Se però il fatto, di cui si parla nel presente, si riguarda come passato da molto tempo, e indipendente dal presente stesso, può usarsi l'impf. del congiuntivo. A me pare che i miei errori fossero degni di perdono. Tasso. - Non pare a te che gli antichi vivessero più di noi? Leopardi.
      Lo stesso può farsi quando vuolsi indicare un fatto come incerto e ipotetico. Facciamo ch'io non dessi (dia) in un ventuno (in una disgrazia). Lasca. - È meglio risolversi a tentar la fortuna, e vedere se io potessi una volta uscire d'affanni. Lasca.
      II. Non ebbi mai le Muse tanto in balía, che le potessi far cantare a lor dispetto. Caro. - Sono stato deliberando prima s'io vi dovessi rispondere, dipoi che sorte di risposta v'avessi a fare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sintassi italiana nell'uso moderno
di Raffaello Fornaciari
Sansoni Firenze Editore
1881 pagine 500

   





Passato Dio Cristo Eterno Padre Muse