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      Il soave e pensoso carattere del suo volto esprimeva una mente capace di patire senza querele:
     
      E 'n aspetto pensoso anima lieta.
     
      La iperbole si fa sentire allorchè Petrarca descrive Laura "mandata sopra la terra
     
      A far del Ciel fede fra noi;"
     
      tuttavia, se, com' egli spesso presumeva, il cuor di lei si alimentava di verace passione, e se ella andava facendo un cotidiano sacrificio di sè e dell'amante a' propri doveri, il perseverante silenzio di Laura e le alternate dimostrazioni di severità e di tenerezza verso il Petrarca dovrebbero ascriversi meno ad artifizio, che alla costanza de' suoi sforzi onde occultare affetti, che avrebbe potuto temere pericolosi a svelarsi, e che d'altra parte non era in poter suo di reprimere.
     
      Pur mi consola che languir per leiMeglio è che gioir d'altra.
     
      XVI. Ma questo è il presupposto di un amante; perchè passione e ragione, quantunque da prima s'incontrino nella nostra mente siccome due amiche, di rado però vi regnano insieme con pari potere; e in breve l'una dèe inevitabilmente cedere alla dittatura dell'altra. Che l'amore non dovesse essere stato, in venti anni di tempo, soggiogato da risoluta virtù, nè vinta la virtù dall'amore, è fenomeno che può concepirsi soltanto fra le ideali possibilità delle cose. Pare non di meno del tutto consentaneo alle frequenti contraddizioni della natura umana il presupporre che Laura, non amando l'uomo, amasse la passione da esso lei ispirata. Avvi una compiacenza acuta nella coscienza di possedere bellezze fatali a chi le ammira; e questa è tentazione cui soggiacciono anco gli animi di più eletta natura, venendo essa addolcita da gentile sentimento di compassione verso chi patisce.


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Saggi sopra il Petrarca
di Ugo Foscolo
Carabba Editore Lanciano
1928 pagine 139

   





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