Pagina (18/176)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La immaginazione dell'artista corregge idealmente la natura anche quando sa cogliere e rappresentare la gioventù e la bellezza nel più bel punto della loro maggior perfezione. È un rapidissimo punto, perchè in natura: un momento d'infermità, un atto poco grazioso, una parola, un semplice moto scema l'effetto magico della gioventù e della bellezza d'una donna vivente. La sua perfezione, quand'anche sia nata e cresciuta perfetta, è soggetta a mille varietà ed accidenti d'ora in ora, di minuto in minuto, e non esiste se non se per fuggire ad un tratto e dileguarsi per sempre. E nondimeno l'artista imitando la natura la corregge in guisa da fermare e perpetuare le sue più belle creazioni in quel punto quasi impercettibile di perfezione. Queste osservazioni desunte dalle belle arti servono a illustrare l'origine e lo scopo della poesia, tanto più che le altre arti agiscono sulla immaginazione per la via de' sensi, mentre la poesia ci eccita ad immaginare per la via più potente del cuore. E davvero, per quanto altri congetturino diversamente, è da credere che la poesia, secondata dalla musica, sia stata la madre delle altre belle arti, e la maestra de' più nobili artisti. Esiste nel mondo una universale secreta armonia, che l'uomo anela di ritrovare come necessaria a ristorare le fatiche e i dolori della sua esistenza; e quanto più trova sì fatta armonia, quanto più la sente e ne gode, tanto più le sue passioni si destano ad esaltarsi e a purificarsi, e quindi la sua ragione si perfeziona.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla lingua italiana
Discorsi sei
di Ugo Foscolo
Istituto Editoriale Italiano
1914 pagine 176