Pagina (99/120)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      La psicoanalisi ci ha dimostrato che la prima scelta sessuale del fanciullo è incestuosa, poiché si riferisce ad un oggetto interdetto (alla madre od alla sorella) e ci ha mostrato attraverso quali vie l'adulto si libera dalla seduzione che su di lui l'incesto opera. Il nevrotico, al contrario, ci mostra con regolarità un aspetto dell'infantilismo psichico, dal momento che, o non ha saputo liberarsi dai legami che legavano la sua psicosessualità all'infanzia (arresto dello sviluppo), oppure è ad essi ritornato (regressione).
     
      Chi si avvicini al problema del tabù dal punto di vista psicoanalitico, cioè dall'esame dell'inconscio nella vita psichica individuale, arriverà ben presto alla conclusione che fenomeni di questo genere non gli sono affatto estranei. Egli ha incontrato individui i quali si sono creati da se stessi i divieti del tabù, e che li seguono con la stessa scrupolosità con la quale i selvaggi seguono quelli della loro tribù. Se non esistesse già una terminologia abituale secondo la quale queste persone sono degli “ossessivi”, esse potrebbero ben essere chiamate “ammalati di tabù”.
     
      Sottoponendo all'esame psicoanalitico nevrotici che soffrono, o che abbiano sofferto nell'infanzia, di paura degli spiriti, spesso e senza troppa difficoltà si scopre che questi spiriti tanto temuti non sono altro che i genitori.
     
      Nell'inconscio i processi psichici non sono affatto identici a quelli noti nella vita psichica conscia, ma godono di certe libertà che a questi ultimi sono negate.
     
      Da un lato le nevrosi presentano chiare e profonde concordanze con le grandi istituzioni sociali inerenti l'arte, la religione e la filosofia; dall'altro ci appaiono come deformazioni delle istituzioni stesse.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Aforismi e pensieri
di Sigmund Freud
pagine 120