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      Non mai stanca Munificenza di quella spiritosissima, Nobiltà, di quella Pijssima Cittadinanza, oltre i giornali Sussidij, & i Legati, che sciolgono dalle Pene purganti, spande a mani piene un profluvio d'Argento nel Dì consagrato al Santo, che con tutto il Concorso più che de' passi de' cuori, solenissime vi si festeggia.
      Bisognerebbe sfiorar i giardini dell'eloquenza s'io volessi degnamente infiorar la memoria di que' generosamente divoti, e divotamente generosi, che tributarono [151] in Genova al gran FRANCESCO DI PAULA co' loro prieghi ferventi i loro providi doni. Ma non debbo tacer, fra gli altri, che registrati si leggono negli annali della Gratitudine de' Minimi, e ne' volumi della retributione celeste, il Senator Giacomo di Negro, che per tanti lustri fino all'età decrepita continuò la divotione al Santo, e l'assistenza al di lui Convento, procurando singolarmente, che i due di Aprile fossero in quel Tempio Sonori per l'esibizione dell'aurea, & argentea affluenza, lasciando impressa ne' suoi nobilissimi Figli, tra' quali due ne donò a FRANCESCO, per dargli ancor le sue viscere, questa geniale inclinatione. Venga la facondia più luminosa ad intrecciar un serto stellante alla rinomanza riveritissima del gran Luca Spinola; Principe di Molfetta, Padre de' Poveri, e così generoso alla mano aperta, come maestoso al sembiante reale. Io, c'hebbi l'honore d'essergli famigliare per più di un lustro con ossequiosa assistenza fino all'ultimo suo respiro poiché mi esalò quella grand'anima fra le braccia, posso asseverar senza hiberbole di non haver conosciuto mai un altro petto così propenso a donare, essendo il cortile del suo Palagio quasi sempre bollente di mendici, che non mai ne uscirono sconsolati, e le di lui anticamere ogni giorno innondate da' Mendicanti, che ne riportarono tanti [152] soccorsi, essendo sostenuti i Monasteri cadenti da questo Alcide famoso della Pietà, la qual ei fe' spesso sfavillar verso i Minimi, per la sua divotione verso FRANCESCO. Non tacia l'obligatione con cento bocche, perché non tace la Fama con le sue cento nel celebrarlo, il gran Cavalier Gio.


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I fasti del miracoloso S. Francesco di Paula
di Francesco Fulvio Frugoni
1681 pagine 413

   





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