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      E quindi deriva l'altra chiarissima conseguenza, che se dopo cominciata la guerra si volesse dal neutrale far trattato di corrisponsion di tributo, si offenderebbe manifestamente la neutralità, perciocchè questo tributo se spontaneamente si offerisse, sarebbe un vero sussidio palliato sotto diverso nome. Però se venisse imposto per trattato diseguale tra vincitore, e vinto, e per transazione d'infelice guerra, siccome si manifesterebbe pagarsi a mal in cuore, e solo per la dura necessità(136), non darebbe dritto a poterli rimproverare la non perfetta imparzialità(137)
      Sicchè riepilogando ciò, che ho discorso de' tributarj, e riconducendomi all'oggetto del presente capo, che si ristringe a ricercare in quali casi si presuma o nò la neutralità, ed in quali sia necessario, e decente il chiederla e convenirla per via di trattato, dico che i Principi i quali esiggono tributo generalmente si presumono non imparziali salvo i casi enumerati di sopra(138); i tributarj (eccetto i protetti, e clienti) generalmente si presumono imparziali: non fa ostacolo il pagarsi il tributo ad un solo, quando o sia cominciato a pagarsi prima di nascer la guerra, o si paghi per dura necessità: sarebbe ostacolo se spontaneamente dopo sorta la guerra si fosse stipulato.
     
      De' Sovrani Sussidiati.
     
      Adopero una voce quasi nuova nella mia lingua a rischio di divenir reo di lesa Crusca, ma terrò in pace questo raffinato rimprovero, se mi riuscirà d'esprimere con chiarezza ciò, che vorrei dire. La gloriosa antica Roma ignorò il nostro attual costume de' Sovrani sussidiati, e perciò forse ne manca il vocabolo nelle lingue derivate dalla latina.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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