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      Ma egualmente il chiaro lume di nostra ragione (che in sustanza è lo stesso, che il dritto delle genti non scritto) mostrava per contrario, che al messaggiero inimico siccome non si può ricusar d'ascoltarlo, così è in nostro pieno arbitrio imporgli tutte quelle condizioni, che ci piacciano, e prender quelle precauzioni, che più convengano nell'ascoltarlo. Quindi ai tamburrini spediti dal campo nemico con banderuola di pace si bendano gli occhi, se ne assicurano le braccia, e si lasciano venire. Abbiam dritto d'obbligargli ad adempire quel solo, per cui furono spediti, e non altro. Son mandati per parlare non per vedere: han da muover le sole labbra, e non le mani. I Turchi han conservati gli avanzi dell'antichissimo uso d'assicurarsi delle braccia dell'ambasciatore facendole tenere da due chiaous nell'atto dell'udienza, e niun Sovrano mai vi ha trovato a ridire.
      Ecco il solo sincero dritto delle genti appartenente ai legati. Possono averne altri derivati o da convenzioni scritte, o da general uso delle nazioni culte, o da particolare antica, e reciproca costumanza, ma non deriveranno mai dal dritto primitivo, come per abbaglio si è voluto tante volte sostenere.
      Sotto tre aspetti adunque può riguardarsi un legato. Primo d'un uomo spedito dal suo Principe a dire, ascoltare, o trattare alcuna cosa con altro indipendente Sovrano. Secondo d'un privato, che s'incontra a dimorare in territorio straniero. Terzo d'un ospite ragguardevole, e contradistinto voluto con piacere accogliere, ed onorare.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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