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      Siegue da ciò, che molto convien distinguere, ed avvertire se il commercio de' generi detti controbando di guerra sia un oggetto di gran rilievo per la nazione, che lo fa, o di piccolo momento. Nel primo caso dico, che poichè trattasi d'un dovere di beneficenza, del quale sono infinite le gradazioni(412), non si potrà certamente attendere un eccessivo, e doloroso sacrifizio, come per contrario si ha quasi dritto di richiederlo ove si tratti di piccolo incomodo.
      Perlocchè le teorie vere in questa materia sono le seguenti.
      I. Una nazion guerreggiante volendo, che la sua amica rimasta neutrale s'astenga dal mandar merci di controbando di guerra al suo nemico, dee formalmente richiedernela, e palesarle questo suo disio. Perchè il silenzio sempre s'intende per acquiescenza al naturale stato delle cose, dal quale volendosi recedere è necessario chiaramente esprimere, ed articolar la domanda(413).
      II Quando si faccia tal domanda ne viene forzosamente, che il guerreggiante rinunzj anche egli a richiedere, ed a ricevere per se qualunque merce di controbando dal suo amico neutrale. Sicchè in sustanza altro egli non può legitimamente domandare se non che rispetto al commercio di generi di controbando si usi l'imparziale rifiuto invece dell'imparziale concessione(414). Sarebbe ingiusto pretendere da un neutrale d'esser contraddistinto, e favorito più dell'altro avversario, e sarebbe un volerlo forzare ad uscir dallo stato di quiete involvendolo ne' guai d'un'alleanza, e quindi d'una guerra.
      III. Anche quando il neutrale avesse con un solo de' guerreggianti stipulato Trattato di pace e di navigazione, e non coll'altro; ed in quel Trattato vi stassero (come sempre si usa oggi apporvegli) patti di non fornirsi merci di controbando di guerra al nemico, sempre questa condizione s'intende per rifiuto da doversi fare indistintamente ad ambedue i guerreggianti.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





II Quando Trattato Trattato