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      Perciò in tutti i Trattati si numera il salnitro tra' primarj controbandi di guerra, nè ha fatto ostacolo, che fosse un genere non manifatturato ancora, e potesse servir ad altri usi, essendo così pochi questi usi, che non è possibile nascondere o dissimulare il diriggersi la raccolta, la preparazione, il trasporto, il commercio de' salnitri tutto alla polvere di schioppo da fabricarsene. Ragionevolissimo è dunque stato il numerarlo tra' controbandi.
      Per una bizzaria, di cui non saprei addur la ragione niun Trattato ha mai nominato il solfo. Sebben sia il solfo un poco più del salnitro adoperato in usi innocenti della chimica, e di alcune arti, e qualche poco ne consumino i solfanelli, pure il consumo, che se ne fa mediante la polvere, della quale è il secondo ingrediente è tanto maggiore e più considerabile, che io non dubbito punto di numerarlo anch'esso tragli indubbitati controbandi di guerra(456), quantunque nè da verun scrittore, nè in alcun Trattato tra' Principi sia stato mai nominato.
      Degli altri minerali non mi occorre far discorso non cadendovi controversia; perlocchè passo ai metalli.
     
     
     
      De' Metalli.
     
      È il ferro il più prezioso, ed il più fatale dono fattoci dalla natura. Al ferro fin dacchè lo conobbe ha l'uomo affidata tutta la salvezza, la custodia, la sicurezza sua, e degli averi suoi in terra, e sul mare. Col ferro ha domata, rotta, cambiata la faccia alla terra, e resala feconda, ed abitabile per lui; e dello stesso metallo si è poi costantemente servito a distrugger la sua spezie stessa.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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