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      Deve tornar in dietro; tornar in mano del naturale Sovrano, il quale gastigando i rei, ha da prender cura, che la merce non vada a veruno de' guerreggianti, ma si consumi o nel suo territorio, o in quello d'altro Sovrano pacifico, ed indifferente.
      Ma, non deggio dissimularlo, quel che finora ho detto s'allontana dallo stabilito in tutti i Trattati Pubblici, niuno eccettuatone; avvegnacchè in essi sempre si ammette per buona la confisca del controbando di guerra a favor del guerreggiante, che lo sorprende, senza distinzione nè avvertenza al luogo, sul quale trovavasi il controbando. L'Ubner, il maggior difensore de' dritti de' neutrali, ne fu tanto persuaso, che neppur gli venne in mente d'esaminarne la questione: tanto può l'abitudine delle idee negli intelletti umani. Chè risponderò io a questo consenso universale? Dirò senza spaventarmene, che la conoscenza del Dritto Pubblico non è stata sempre eguale in ogni età e presso ogni nazione. Lenti sono stati i suoi progressi, ed è lontano ancora il termine della sua perfezione. Quanti secoli han vedute, le orribili barbarie usate da per tutto su' prigionieri; gli stranieri trattati tutti come nemici(515); saccheggiarsi, o confiscarsi gli avanzi d'ogni infelice naufragio(516); occuparsi i beni d'ogni straniere morto prima d'esser naturalizzato(517), Sè han potuto universalmente adottarsi per legitimi dritti gli atti più ripugnanti alla compassione, e all'umanità, qual meraviglia ci farà, che non siasi con oculatezza squittinato un atto, in cui mentre si punisce un colpevole solo s'offendono i dritti del suo legitimo Sovrano?


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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