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      (33) Acciocchè a questo caso da me proposto non si dia la taccia di chimerico, ed ideale, dirò, che consimili ad esso, ed assai frequenti ad avvenire sono i casi del doversi salvar la gente tutta dell'equipaggio di grossa nave, che va a fondo, o s'incendia, sul battello non capace di contenerla tutta; il salvarsi gente dal contagio, e che nel luogo ove và reca con se il timore della comunicazion della peste; l'arrestarsi ne' casi di carestia navi, o vetture cariche di vettovaglie destinate per altro luogo anche afflitto dalla fame, e molti altri casi, che potrebbonsi additare.
      (34) In questa situazione ipotetica ognun vede subito quanto siano difettosamente pronunziate le sentenze morali, che uno non possa lucrare con danno altrui, che non si possa nuocere ad altri, ed infinite consimili massime vere, ma non con esattezza geometrica dette. Non si rimprovererà certamente ad Euclide d'aver concepito un suo teorema con termini, di cui in qualche ipotesi s'incontri la fallita. Io non mi stancherò di dirlo, la morale ha tanta certezza quanto la geometria. Resta solo, che sia meditata con egual chiarezza d'idee, e parlata con egual precisone di parole.
      (35) Victrix caussa Diis placuit, sed victa Catoni. Lucan.
      (36) Gianfrancesco Buddeo nella sua breve dissertazione De Jure Belli circa res sacras, che va tralle sue Selecta Juris Naturæ & Gentium dopo aver dimostrato, che quicquid jure belli in res Civitatis licet, hoc quin etiam in res sacras liceat dubitari nequit, soggiunse questa stessa teoria fondamentale de' Dritti della Guerra, che io ho quì indicata dicendo.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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