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      Ogni umano desiderio non soddisfatto diviene un bisogno, nè fa differenza, eccetto alcune circostanze casuali, se il bisogno sia fisico, o sia soltanto, ideale. Or egli è facile, che la voce ????? avesse tra' Greci d'allora avuto un senso, che unisse la doppia idea della ricerca, e della rarità. Godo frattanto d'aver coll'ajuto del nostro vilipeso dialetto salvato il venerando Aristotele da una romorosa, e forse ingiusta persecuzione.
      (290) Videte majorum nostrorum diligentiam... putabant ereptionem esse non emptionem, cum venditori suo arbitrata vendere non liceret. Cic. in Verr. Lib. IV. Orat. 9.
      (291) Ogni piccola attenzione basta a scoprire la dimostrazione della mia asserzione. Quando il dominio della cosa è trasferito prima di convenirne il prezzo, e la cosa è consumata, cosicchè non esiste più, non si può generalmente in ogni caso lasciarne la fissazione della valuta all'arbitrio de' due contraenti, perchè se non fosse più possibile rimetter le cose nel pristino stato col restituir cosa perfettamente simile, ed equivalente alla consumata, diverrebbe talvolta impossibile il restar d'accordo il compratore col venditore. Lo stesso può avvenire se si tratti di rifazion di danni cagionati.
      (292) Jam vero (inquiet ille) Antipater necesse est, si quidem meministi, esse inter homines natura conjunctam societatem. Memini (inquiet ille) sed num ista societas talis est, ut nihil suum cujusque sit? Cic. de Offic. c. 16.
      (293) Non patitur avaritia quemquam esse gratum: numquam enim improbæ spei quod detur satis est.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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