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      Innocenti facea l'età novella,
      (Novella Tebe) Uguccione, e 'l Brigata
      E gli altri due che il canto suso appella.
      Dante Inf. C. 33
      (356) Anche in questo il solo istinto di ragione bastava ad illuminare fino ai più stupidi uomini, ed a far loro comprendere, che il vincolo d'ogni società si suppone diretto al maggior vantaggio di ciascuno, e non già a renderne i membri solidarmente obbligati nelle punizioni. Perciò nella società de' Monaci, che è una delle più perfette poichè giunge fino a lasciar gli averi, e il vitto in comune, si è sempre detto, e risaputo, che quanto acquista il monaco lo acquista per lo monastero; ma niuno ha immaginato peranche di dire, che quando delinque un monaco delinque il monastero.
      (357) Perciò non è da credere, che sia stata solo l'umanità de' costumi quella, che ha scemate le sevizie militari da due secoli in quà in Europa; ma vi ha avuta grande influenza la natura stessa delle controversie, onde si sono originate le guerre. Quelle, che son sorte erano o per successione a' regni; ne' quali era mancata la discendenza maschile, o per gara di competitori a' troni elettivi, o per certa sottile speculazione d'equilibrio, e di bilancia politica, e commerciante, o finalmente per civili dispute su' riti, sulla disciplina, e sulla gerarchia ecclesiastica, che sonosi denominate guerre di religione. Chi non comprende quanto minori dritti diano siffatte origini contro una nazione chiamata nemica? Ma dove io m'inoltro? Dall'esame de' dritti della neutralità salto a quegli della guerra, che non m'appartengono.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





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