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      (519) Della poca delicatezza de' neutrali sono anche più frequenti gli esempj nella storia, che non delle prepotenze de' guerreggianti; ed era naturale, che così avvenisse, perciocchè niun Sovrano imbarazzato da una guerra disprezza il rischio di far crescere il numero de' suoi nemici. Gli convien dissimulare, tacere, o a mezza voce lagnarsi, e di questo politico temporeggiamento il neutrale profitta, ed abusa.
      (520) Non intendo con questo, ch'io dico rivocar in dubbio, che se sian frequenti i controbandi de' neutrali, quel guerreggiante a cui riesce sorprendergli può esigger rifazione della spesa sofferta in tener navi armate in corso per arrestar i controbandi: e sicuramente dal dritto di poter ripeter la rifazione ha tratta origine la confisca fatta quasi in compenso del dispendio sofferto. Ma non si è riflettuto, che la rifazione dovea richiedersi in denaro, e non mai in quello stesso genere di munizioni da guerra, delle quali non può un guerreggiante esser sotto qualunque titolo provveduto da un neutrale.
      (521) Nel Tomo II. p. I. dal c. I. fino al 4
      (522) Anche i più rilasciati giuspublicisti convengono di quello, che si milites alterutrius bellum gerentium occasione belli damnum dederunt pacato, ipsi id reparare tenentur. Sam. Cocc. l. VII. c. 5. §. 789.
      (523) Sed si dubitetur utrum in ea quis causa sit, ut domum revocare possit nec ne, ipse Prætor debet causa cognita statuere. Dig. lib. V. tit. I. l. 2.§.6.
      Si quis ex aliena jurisdictione ad Prætorem vocetur debet venire... Prætoris est enim æstimare an sua fit jurisdictio.


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De' doveri de' principi neutrali verso i principi guerreggianti e di questi verso i neutrali
Libri due
di Ferdinando Galiani
1782 pagine 527

   





Sovrano Nel Tomo II Sed Prætor Prætorem