Pagina (4/265)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In oltre, l'obligo mio non mi tien legato più di 60 mez'ore dell'anno, e questo tempo non così strettamente, che per qualunque mio impedimento io non possa, senza alcun pregiudizio, interpor anco molti giorni vacui: il resto del tempo sono liberissimo, e assolutamente mei iuris. Ma perché e le lezioni private e gli scolari domestici mi sariano d'impedimento e ritardanza a i miei studi, voglio da questi totalmente, e in gran parte da quelle, vivere esente; però, quando io dovessi ripatriarmi, desidereri che la prima intenzione di S.A.S. fusse di darmi ozio e comodità di potere tirare a fine le mie opere, senza occuparmi in leggere.
      Né vorrei che per ciò credesse S.A. che le mie fatiche fussero per esser men profittevoli agli studiosi della professione, anzi assolutamente sariano più; perché nelle publiche lezioni non si può leggere altro che i primi elementi, per il che molti sono idonei; e tal lettura è solo di impedimento e di niuno aiuto al condurre a fine le opere mie, le quali tra le cose della professione credo che non terranno l'ultimo luogo. Per simile rispetto, sì come io reputerei sempre a mia somma gloria il poter leggere a i Principi, così all'incontro non vorrei aver necessità di leggere ad altri. E in somma vorrei che i libri miei, indrizzati sempre al Ser.mo nome del mio Signore, fussero quelli che guadagnassero il pane; non restando intanto di conferire a S.A. tante e tali invenzioni, che forse niun altro principe ne ha di maggiori, delle quali io non solo ne ho molte in effetto, ma posso assicurarmi di esser per trovarne molte ancora alla giornata, secondo le occasioni che si presentassero: oltre che di quelle invenzioni che dependono da la mia professione, potria esser S.A. sicura di non esser per impiegare in alcuna di esse i suoi danari inutilmente, come per avventura altra volta è stato fatto e in grossissime somme, né anco per lasciarsi uscir delle mani qualunque trovato propostogli da altri, che veramente fusse utile e bello.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
di Galileo Galilei
Ricciardi Editore
1953 pagine 265

   





Principi