Pagina (202/265)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma queste son coserelle da non prenderle altro che per ischerzo.
      Piacemi grandemente che ella applauda al mio pensiero, di ridur in altra testura le mie risposte, inviandole a lei medesima; dove averò campo di non mi lasciar vincere in usar termini di reverenza al suo nome, benché io sia certo di dover esser di lunga mano superato in dottrina dal suo elevato ingegno. Potrebbe bene accadere che il mio infortunio, di avere a servirmi delli occhi e della penna di altri, con troppo tedio dello scrittore, prolungasse qualche giorno di più quello che in altri tempi per me stesso averei spedito in pochi giorni, ed ella, per la prontezza e vivacità del suo ingegno, in poche ore. Viva felice e mi continui la sua buona grazia, da me per favorevole fortuna stimata e pregiata; e il Signor la prosperi.
     
      D'Arcetri, li 15 di 7bre 1640.
     
      XXV
     
      [SOPRA IL CANDORE DELLA LUNA]
      AL PRlNClPE LEOPOLDO Dl TOSCANA
     
     
      (Arcetri, 31 marzo 1640)
     
      Serenissimo Principe e mio Signor Colendissimo
     
      Tardi, Serenissimo Principe, pongo io in esecuzione il comandamento fattomi più giorni sono dall'Altezza Vostra Serenissima intorno al dovere maturamente considerare il trattato dell'eccellentissimo signor Fortunio Liceti intorno alla pietra lucifera di Bologna, e sopra di questo significarle il giudizio che ne fo. Ho fatta la da lei impostami considerazione, e del darne io conto al'Altezza Vostra Serenissima così tardamente, prego che sia servita di accettare la mia scusa, condonando tutto l'indugio alla mia miserabil perdita della vista, per il cui mancamento mi è forza ricorrere all'aiuto degli occhi e della penna di altri; dalla qual necessità ne séguita un gran dispendio di tempo, e massime aggiuntovi l'altro mio difetto, di aver, per la grave età, diminuita gran parte della memoria, sì che nel far deporre in carta i miei concetti, molte e molte volte mi bisogna far rileggere i periodi scritti avanti, per poter soggiugnere gli altri seguenti e schivar di non repeter più volte le cose già dette.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
di Galileo Galilei
Ricciardi Editore
1953 pagine 265

   





Arcetri AL PRlNClPE LEOPOLDO Dl TOSCANA Arcetri Principe Signor Colendissimo Serenissimo Principe Altezza Vostra Serenissima Fortunio Liceti Bologna Altezza Vostra Serenissima