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      Intorno a i due punti a, b, come centri, descrivo 2 quadranti, eig, elm; ed essendo che li due semidiametri ai, bl sono eguali alli due ae, eb, gli avanzi fi, fl saranno le quantità de gli allungamenti delle parti af, fb sopra le ae, eb, ed in conseguenza determinano le salite de i pesi c, d, tutta volta però che il peso h avesse auto facoltà di calare in f: il che allora potrebbe seguire, quando la linea ef, che è la quantità della scesa di esso peso h, avesse maggior proporzione alla linea fi, che determina la salita de i due pesi c, d che non ha la gravità di amendue essi pesi alla gravità del peso h. Ma questo necessariamente avverrà, sia pur quanto si voglia massima la gravità de i pesi c, d, e minima quella dell'h: imperò che non è sì grande l'eccesso de i pesi c, d sopra 'l peso h, che maggiore non possa essere a proporzione l'eccesso della tangente ef sopra la parte della segante fi. Il che proveremo così. Sia il cerchio, il cui diametro gai: e qual proporzione ha la gravità de i pesi c, d alla gravità di h, tale la abbia la linea bo ad un'altra, che sia c, della quale sia minore la d, sì che maggior proporzione arà la bo alla d che alla c. Prendasi delle due ob, d la terza proporzionale be, e come oe ad eb, così si faccia il diametro gi (prolungandolo) all'if, e dal termine f tirisi la tangente fn; e perché si è fatto, come oe ad eb, così gi ad if, sarà, componendo, come ob a be, così gf ad fi: ma tra ob e be media la d, e tra gf, fi media la nf: adunque nf alla fi ha la medesima proporzione che la ob alla d, la qual proporzione è maggiore di quella de i pesi c, d al peso h. Avendo dunque maggior proporzione la scesa o velocità del peso h alla salita o velocità dei pesi c, d, che non ha la gravità di essi pesi c, d alla gravità del peso h; resta manifesto che il peso h descenderà, cioè la linea ab partirà dalla rettitudine orizontale.


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Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze
di Galielo Galilei
Utet
1980 pagine 293