Pagina (425/1069)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      32(171)
      semidiametri;
     
      8a, e con l'osservazioni dell'Hagecio(172) e dell'Ursino, con parallasse di 43 m.p.; e rende la distanza della stella(173) dalla superficie della Terra ..........
      1/2
      semidiametri;
     
      9a, e sopra le osservazioni del Landgravio e del Buschio, con parallasse di 15 m.p.; e rende la distanza dalla superficie(174) della Terra ..................
      1/48
      semidiametri;
     
      10a, e sopra l'osservazioni del Maurolico e del Munosio, con parallasse di 4 gr. e 30 m.p.(175); e rende la distanza dalla superficie della Terra ..............
      1/5
      semidiametri;
     
      11a, e con le osservazioni del Munosio e di Gemma, con parallasse di 55 m.p.; e rendono(176) la distanza dal centro(177) circa ..........................
     
      13
      semidiametri;
     
      12a, e con le osservazioni del Munosio e dell'Ursino, con parallasse di gr. 1 e 36 m.p.; e si ritrae la distanza dal centro(178) meno di .................
      7
      semidiametri.
     
     
      Queste sono 12 investigazioni fatte dall'autore a sua elezione, tra moltissime che, come egli dice, potevano farsi con le combinazioni delle osservazioni di questi 13 osservatori; le quali 12 è credibile che sieno le più favorevoli per provare il suo intento.
     
      SAGR. Ma io vorrei sapere se tra le altre tante indagini pretermesse dall'autore ve ne sono di quelle che fussero in suo disfavore, cioè dalle quali calcolando si raccogliesse, la stella nuova essere stata sopra la Luna, sì come mi par, così a prima fronte, di poter ragionevolmente dubitare(179), mentre io veggo queste prodotte esser tanto tra di loro differenti, che alcune mi danno la lontananza della stella nuova da Terra 4, 6, 10, 100, e mille, e millecinquecento volte maggiore l'una che l'altra(180); talchè posso ben sospettare che tra le non calcolate ve ne fusse qualcuna in favor della parte avversa, e tanto più mi pare di poter creder ciò, quanto io non penso che quelli astronomi osservatori mancassero della intelligenza e pratica di questi computi, che non penso che dependano dalle più astruse cose del mondo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





Hagecio Ursino Terra Landgravio Buschio Terra Maurolico Munosio Terra Munosio Gemma Munosio Ursino Luna Terra