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      Sin qui, come voi vedete, non è stato difficile il pervenire, ma ben è egli stato a me laborioso il ritrovare in qual maniera ciò possa effettuarsi in natura. Pur finalmente trovo che ella mirabilmente se ne serve, e con modi quasi inopinabili: dico mirabili ed inopinabili a noi, ma non a lei, la quale anco le cose all'intelletto nostro d'infinito stupore opera ella con somma facilità e semplicità; e quello che a noi è difficilissimo a intendersi, a quella è agevolissimo a farsi. Passando ora più avanti, ed avendo dimostrato come la proporzione tra gli additamenti e suttrazioni della vertigine e 'l moto annuo si può far maggiore e minore in due maniere (e dico in due, perchè la terza vien composta delle due prime), aggiungo che la natura di amendue si serve, e di più soggiungo, che quando ella si servisse di una sola, bisognerebbe tor via una delle due alterazioni periodiche: cesserebbe quella del periodo mestruo, se 'l movimento annuo non si alterasse; e quando le giunte e suttrazioni della vertigine diurna si mantenesser continuamente eguali mancherebbero le alterazioni del periodo annuo.
     
     
     
     
     
      In tre modi si può alterar la proporzione degli additamenti della vertigine sopra 'l moto annuo.
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
      Quello che a noi è difficilissimo a intendersi, alla natura è agevolissimo a farsi.
     
     
      Se 'l movimento annuo non si alterasse, cesserebbe il periodo mestruo.
      Se 'l moto diurno non si alterasse, cesserebbe il periodo annuo.
      SAGR. Adunque l'alterazione mestrua de' flussi e reflussi depende dall'alterazion del moto annuo della Terra? e l'alterazione annua de' medesimi flussi e reflussi deriva da gli additamenti e suttrazioni della vertigine diurna?


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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