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      Il poligono di 100 lati, eretto sopra un piano, lo tocca, con uno de' sua lati, cioè con la centesima parte del suo perimetro: il cerchio, postovi nel medesimo modo, lo tocca parimente con uno de' suoi infiniti lati, cioè in un(705) punto. Quel poligono, nel voltarsi, imprime nel piano, in una sua conversione, una linea retta continuata(706), composta delle 100 parti del suo ambito; il cerchio in una sua conversione disegna una linea retta composta(707) degl'infiniti suoi punti ed eguale alla sua circonferenza. Altre conseguenze poi ed ammirande(708) le sentirete altra volta, dove spero dimostrarvi che la strada che si tiene comunemente nel voler comprendere i progressi della natura, incammina(709) così bene i filosofi suoi verso il termine desiderato, col bandire dalla lor mente gl'infiniti, gl'indivisibili, i vacui, come concetti vani e perniziosi ed esosi ad essa natura, come bene incamminerebbe(710) il suo scolare quel pittore o quel fabro il quale(711) gli desse per i primi principii(712) il dar bando ai colori, ai pennelli, alle incudini, a i martelli, alle lime, come(713) materie e strumenti inutili, anzi dannosi, a simili esercizii.
      Ma facciamo qualche altra considerazioncella(714) sopra il vostro testo: e dove voi ponete per il primo e massimo inconveniente che seguirebbe, se la sfera toccasse in(715) un punto, l'esser la linea composta di punti, già potete(716) vedere da quanto ho detto, che l'assurdo non è così sicuro come voi lo fate; nè meno è vero quello che soggiungete, che tal composizione sia stimata falsissima in filosofia e matematica, perchè da i matematici celebri tal proposizione non è trattata, non che conclusa o negata.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestà il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069