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      Io non misuro mai la distanza delle macchie, ma dico che son contigue al [vedi figura sole.gif], la distanza del quale lascio in arbitrio vostro di porla quanta vi piace.
      [22] Pezzo di bue, non ho io detto, e tu stesso referito, taluna delle macchie esser maggior di tutta l'Asia?
      (355) Nel testo originale a questo passo si legge "che non sia incorruttibile". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio][23] queste parole non sono nel Dialogo, nč da esse altro si cava fuor che un chiaro argomento del non saper voi quello che vi diciate, e del non capir punto come dalla maniera del ricever la [vedi figura luna2.gif] il lume dal [vedi figura sole.gif] si arguisca la sfericitā sua.
      [24] nč anco queste si leggono nel Dialogo.
      [25] Voi non intendete che differenza sia da superficie perfettamente sferica e disco perfettamente circolare. La superficie č piena di piani e di cavi e di eminenze, delle quali non se ne veggono nella circonferenza del disco, per le ragioni note a chi ha qualche giudizio, e che il dirle a voi sarebbe tempo buttato, perchč non le capireste. In oltre, se io avessi scritto per i pedanti, arei parlato, come voi, da pedante; ma scrivendo per quelli che son usi a leggere autori gravi, ho parlato come parlano essi. E se voi aveste meglio considerate le mie parole, o, per dir meglio, l'avessi legittimamente citato (anzi pure inteso), aresti detto che io chiamo il corpo lunare sferico (e non perfettamente sferico), adducendone poi per ragione il vedersi il suo disco perfettamente circolare.


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Le opere di Galileo Galilei
Edizione nazionale sotto gli auspici di sua maestā il re d'Italia. Volume VII
di Galileo Galilei
Tipografia Barbera Firenze
1897 pagine 1069

   





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