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      Ma se non operasse quel lume de' pianeti nell'8° cielo, in vano la natura gl'havrebbe fatti corpi rottondi, et dalla parte superiore parimente luminosi. Aggiongo che se non occoressero alle volte di queste apparenze et nove stelle, potressimo facilmente negare che nel cielo vi fosse altra materia fuor che i soli corpi de' pianeti et stelle. Ingratitudine sarà donque il rifiutar queste apparenze che ci vogliono insegnare et farne certi di cose tanto sublimi.
      Restarà forse un poco di meraviglia, perchè così rade volte si veggano tal'apparenze. Si deve dire che rare volte ancora occorrono di così fatti concorsi et unioni de pianeti come questa fatta nel segno di Sagittario, nel cui trigono si può calcolare che per lo spatio di 900 anni non sii fatta un'altra congiontione di Giove et di Saturno, alla quale vi s'è aggionto Marte, pur grave et pianeta superiore. Ma perchè occorrono constitutioni più frequentemente, ma di minor valore, perciò se ne producono ancora de così fatte stelle, ma molto minori di grandezza, sì come tre anni sono una, ma picola, apparve nel Cigno, et il Sig.r Tycone, solertissimo osservatore, ne trovò tal volta più di dieci o dodeci oltre al numero prefinito di Tolomeo; ma non sono di tal meraviglia, perchè così da ogn'uno non si pono osservare, per la picola quantità loro.
      Hora per le cose dette non credo ch'a V. S. Ill.re et Ecc.ma debbi restar scropolo di sorte alcuna: et se volessimo anco congietturare se può esser durabile questa stella, potremo saperlo in questa maniera.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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