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      E non posso restare di dire, che, per molto ben disposto et affetto che sia il Proc.re Donato, egli ha sempre nome d'esser parchissimo et strettissimo nel dar provisioni et accrescimenti, che è quel che desidera il Galilei. Di presente non sono questi SS.ri in Venetia, nè si deve trattare. A suo tempo saran ritornati loro, verrà il Galilei qui, et io lo servirò vivamente....
     
     
     
      126.
     
      VINCENZO GIUGNI a GALILEO in Padova.
      Firenze, 5 novembre 1605.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 148. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
     
      Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio,
     
      Di poi la sua partita non li ho scritto per carestia di tempo: tengo ben nuova dal S.re Residente di costà per S. A., che era arrivata con buona salute, et da esso gl'era stato detto quanto S. A. haveva fatto ordinare che a favor di V. S. parlassi al Clar.mo Procuratore Donato; et quando io lo dissi a S. A., mi disse: Molto volentieri vogliamo aiutare il Galileo, perchè è virtuoso; però di' al Vinta, che in su la lettera che noi scriviamo al Residente, dica che lo raccomandi efficacissimamente. Mi è parso dargliene avviso, et in tanto ricordarmegli per qualche suo servitio, et ricordarmegli nella memoria che la mi dette una lettione e mezzo sopra il regolo, che per la mia poca capacità(262) non ritenni troppo; se gli paressi ch'io meritassi ricevere la sua grazia di qualche suo scritto, acciò io potessi diventar capace di quelli conti, che, con brevità ben distillati da lei, rendono agevolezza a qual si voglia rozzo intelletto.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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