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      Scriverò postdimiani a lui un'altra parolina, ma hora non posso.
      Il processo giesuitico camina felicemente. Et io le bacio la mano.
     
      In V.a, a 26 Aprile 1608.
     
      Di V. S. Ecc.maDesiderosissimo di serv.
      G. F. Sagr.
     
      Fuori: All'lll. Sig.r Ecc.moil S.r Galileo Galilei, Mathem.
      Padova.
     
     
     
      187.
     
      GALILEO a [BELISARIO VINTA in Firenze].
      [Venezia, 3 maggio 1608].
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal. P. VI, T. V, car. 17. - Bozza autografa.
     
      Ill.re Sig. etc.
     
      Mando a V. S. Ill.ma la calamita, la quale, dopo l'havervi speculato et esperimentato un pezzo a torno (se ben so di non essere a mezza strada delle sue meraviglie), ho finalmente ridotta a sostenere assai più che 'l doppio di quello che ella pesa: imperò che, pesando lei oncie 52, ne sostiene, come potrà vedere S. A. S., più di... (375); et son sicuro che quando io havessi hauto comodità di tempo et di chi mi havesse lavorati diversi ferramenti con esquisitezza et a mio modo, sarebbe adesso in stato di assai maggiore stupore. Ho fatti fabricare o questi 2 ferri in forma di due ancorette, sì per dar loro(376) qualche forma, come per alludere a quello che forse favolosamente si scrive, essersi trovato un pezzo di calamita sì vasto et robusto che sosteneva un'ancora di nave, et sì ancora per la comodità di queste branche, alle quali si possono andare attaccando altri diversi pesetti, sino all'ultimo tentativo della sua gagliardezza: essendo che non ho fatte le ancore del maggior peso che io ho veduto poter esser sostenuto; prima, per esser certo che, senza tediosa et scrupolosa pazienza, subito presentati i ferri a i poli della pietra si attacchino; et oltre a questo, perchè mi è venuto in opinione che il medesimo pezzo non sostenga con la medesima forza in ogni luogo della terra, ma che, sendo nella calamita 2 poli, l'uno di essi si renda più valido, et l'altro meno, per la maggior vicinanza a l'uno de i poli del mondo, ciò è della terra, et che sotto la linea equinoziale sariano ambidue di eguali forze: onde credo che il più gagliardo polo di questa pietra qua a Padova sostenga alquanto più che in Firenze o Pisa, et l'altro per l'opposito, il che desidererei che fuss[e] con diligenza osservato.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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