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      Ma quando S. A., come è credibile, colma di quella humanità e cortesia che tra tutti gl'altri principi la rendono, et sempre più renderanno, riguardevole, volesse col suo servizio accoppiare ogn'altra mia satisfazione, io non resterò di dire, come havendo hormai travagliato 20 anni, et i migliori della mia età, in dispensare, come si dice, a minuto, alle richieste di ogn'uno, quel poco di talento che da Dio et da le mie fatiche mi è stato conceduto nella mia professione; mio pensiero veramente sarebbe conseguire tanto di oio et di quiete, che io potessi condurre a fine, prima che la vita(428), 3 opere grandi che ho alle mani, per poterle publicare(429), et forse con qualche mia lode et di chi mi havesse in tali imprese favorito, apportando per avventura a gli studiosi della professione et maggiore et più universale et più diuturna utilità di quello che nel resto della vita apportar potessi(430). Otio maggiore di quello che io habbia qua, non credo che io potessi havere altrove, tuttavolta che et dalla publica et dalle private letture mi fusse forza di ritrarre il sostentamento della casa mia; nè io volentieri le eserciterei(431) in altra città che in questa, per diverse ragioni che saria lungo il narrarle: con tutto ciò nè anco la libertà che ho qui(432) mi basta, bisognandomi a richiesta di questo e di quello consumar diverse hore del giorno, et bene spesso le migliori. Ottenere da una Repubblica, benchè splendida et generosa, stiendii senza servire al publico, non si costuma, perchè per cavar utile dal publico bisogna satisfare al publico, et non ad un solo particolare; et mentre io sono potente a leggere et servire, non può alcuno di Republica esentarmi da questo carico, lasciandomi li emolumenti: et in somma simile comodità non posso io sperare da altri, che da un principe assoluto.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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