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      Di V. S. Ill. et molto Ecc.teS.r Galileo Galilei.
      Serv.re Aff.moBelisario Vinta.
     
      Fuori: All'Ill.re et molto Ecc.te Sig.r mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
      Venetia per Pad.a(593)
     
     
     
      267*.
     
      RAFFAELLO GUALTEROTTI ad ALESSANDRO SERTINI [in Firenze].
      Firenze, 1° marzo 1610.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIV, car. 23. -Autografa. Accanto all'indirizzo si legge questa indicazione, autografa di GALILEO: S. Gualterotti, con un sonetto sopra le Medicee(594).
     
      Molto Ill.e et Ecc.te Sig.re
     
      Gl'antichi astrolagi havevono strumento senza alcun dubbio col quale e' vedevano i moti dele stelle ed esse stelle mirabilmente; e per ciò sei anni sono, quando io stampai il mio Discorso sopra la nuova stella(595), io dissi che con una artifiziosa cerbottana egli si potevon vedere le stelle di giorno. Che il Sig.re Galileo habbia poi visto molte cose di nuovo, a me non è maraviglia, perch'è trentadue anni che ci conosciamo, ed ho sempre conosciuto l'eccellenza del suo ingegno. Io, per la parte mia, credo che in cielo sieno di molte cose non mai sino ad hora state osservate; e Mercurio da quattro anni in qua me ne ha dato grandissimo contrasegno, con l'essere apparso ala vista più grande che Marte, e di lui più rosso e scintillante. Poi, circa ala luna, non pure io tengo che sia un corpo diseguale, denso e nero, ma che sia alcune volte più denso che una altra, per le esalazioni e vapori ch'ella riceve dala terra: e di ciò me ne è verace testimonio, che l'anno novantotto, interponendosi fra il sole e noi, la luna fece grande oscurazione e generò gran tenebre nel'aere, e si oppose al sole con minor numero di gradi che la non fece l'anno 1604, e nondimeno generò minore oscurazione; e questo non per altro, se non perchè l'anno 1598 la luna era più pregna di esalazioni e di vapori ch'ella non fu l'anno 1604. A questo V. S. mi dirà, che l'esalazioni ch'erono nel'aere erono quelle, ch'essendo maggiori o minori, facevono parere o maggiori o minori le tenebre.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





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