Pagina (476/710)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      La prima volta che S. M.tà mi chiama, voglio intendere di sua bocca quello dice et sente dello stromento di V. S. Ma forsi sarà in tempo che quello che ella disegnava di mandare sarà venuto.
     
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maHo invidia a V. S. mentre s'accosta la stagione de' melloni.
      Serv.re Aff.moMartino Hasdale.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo S.r Oss.moIl S.r Galileo Galilei, Matematico di
      Padova.
     
     
     
      352.
     
      GIO. ANTONIO ROFFENI a GALILEO in Padova.
      Bologna, 6 luglio 1610.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. VII, car. 144. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re mio Oss.mo
     
      Mi piace che V. S. Ecc.ma resti sganata di quanto forsi haveva conceputo in occasione di quello furfante di Martino(798), poichè ancora dall'opera conoscerebbe che in modo alcuno il Sig.re Magino ci poteva havere mano, come ancora qual si voglia altro che la vedesse; perchè voglio che mi credi, che non vi è cosa, levato la mordacità, come mi vienne referto, che una pietra, per così dire, si degnasse legerle, non che solverle, essendo pienno di parole pedantesche. Da quello giorno in qua che partì di casa del S.re Magino, mai più l'ho veduto io, se bene l'ho fatto cercare, chè mi fu referto che era venuto: et quello a cui commisse il carico di cercarlo, mi referse con chi haveva egli trattato, et volevo che li tenesse dietro, come haverebbe fatto, per levarli le opere, passato che esso fosse il territorio di Bologna, con darli ancora un buono raccordo; ma perchè stava con sospetto et temeva, si accorse et alla sfugita partì: ma non haveva nulla, come mi fu referto poi, perchè le opere eranno rimaste apresso al S.re Baldassara Capra, con il quale lui era stato alcuni giorni a Pavia, et haveva detto che era venuto a pigliare certi denari a Bologna e poi che andava a stare con il Capra, et che farebbe conoscere che diceva la verità di quanto haveva scritto, et che si era accorto che il S.re Magino et io l'insidiavamo per farli qualche mala burla, ma che andava a stare in uno locho che non temeva alcuno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume X. Carteggio 1574-1610
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 710

   





Hasdale Galileo Galilei Matematico Padova Martino Magino Magino Bologna Baldassara Capra Pavia Bologna Capra Magino