Pagina (95/834)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le bacio la mano, e dal Signor Iddio le prego il colmo d'ogni bene.
     
      Di Roma, il dì 8 d'Aprile 1611.
      Di V. E.
      S.or Don Antonio Medici.
      Ser.re Aff.moIl Card.le dal Monte.
     
     
     
      512.
     
      DANIELLO ANTONINI a GALILEO in Firenze.
      Bruxelles, 9 aprile 1611.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. III, T. VII, 2, car. 16. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
     
      Non io se lingue cento e bocche centoHavessi e ferrea lena e ferrea voce,
     
      potrei abastanza esplicare il gusto che della lettera di V. S. molto Ill.re de' 5 di Marzo ho riceuto. Delle meraviglie ch'ella ha in cielo scoperte, tanto maggiormente ne godo, quanto che si confrontano, anzi sono veraci testimonianze, della verità delle sue passate filosofationi; nè mi leva punto di gusto l'ostinatione di quei testoni, pieni d'imbrogli: ch'anzi son sicuro che la verità, da' propri occhi di ciascuno veduta, farà conoscere la loro mamaluccaria.
      In queste parti non si ritrovano occhiali che crescano più che 5 volte in circa la linea: tutta via i giorni passati feci io lavorarmi certi ferri, et doppo molta fatica m'è riuscito un occhiale, il qual porta più che tre braccia et mezo di canone, et con un mediocre concavo cresce la linea circa 40 volte, et fa assai chiaro: di maniera che ho potuto osservar benissimo i Pianeti Medicei et le inugualità nella luna. Hora m'accingerò a osservare le altre cose da V. S. avisate.
      Non mi son punto meravigliato che 'l Ser.mo G. D. l'habbia richiamata alla patria, anzi m'era di meraviglia, che un Prencipe così virtuoso sopportasse perdita di tal gioia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





Signor Iddio Roma Don Antonio Medici Card Monte Firenze Marzo Pianeti Medicei Prencipe