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      Et questo è anco parere et consiglio dell'Ecc.mo S. Niccolini.
      Io poi, come sempre ho dato intenzione a loro A.ze Ser.me, son sicuro di tornare con haver ricevuta et data compitissima et intera satisfatione a tutti, sì come in breve saranno accertate, ancor che la novità et grandezza della mia impresa habbia dato che dire a tutto il mondo. Et tanto basti per hora. Bacio reverente la veste a loro A.ze Ser.me, et a V. S. Ill.ma mi ricordo devotissimo servitore.
     
      Di Roma, li 27 di Aprile 1611.
      Di V. S. Ill.maSupplico V. S. Ill.ma di subita risposta.
     
      Ser.re Oblig.moGalileo Galilei.
     
     
     
      522.
     
      MICHELANGELO GALILEI a GALILEO in Roma.
      Monaco, 27 aprile 1611.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. VI, car. 192-193. - Autografa.
     
      Car.mo et Hon.do S.r Fratello,
     
      La vostra gratissima mi è stata resa insieme con quella della Ser.ma Arciduchessa, quale a vostra requisitione(250) à scritto al Ser.mo Duca Guglielmo(251) in mia raccomandatione; et per ancora non l'ò possuta consegnar a S. A., mediante la sua absenza. La lettera la tiene il Sig.r Dottor Mermano(252) appresso di sè, quale alla tornata del Duca gnene presenterà con comoda occasione; et di quello che sia per fruttarmi, vi avviserò a suo tempo, ringratiandovi(253) intanto per mille volte del'ufitio che avete fatto per me; et mi vi raccomando di cuore a volermi aiutare in qualche maniera, poi che Iddio vi à dato la gratia di poterlo fare. Et essendo voi in tale felice stato, non vi sdegnate a riguardar in dreto verso i vostri che sono in bisogno, nè voler vendicarsi de' disgusti ricevuti; chè a l'ultimo, se vorrete considerare alle cose passate, tutto in quello che vi contrariavo(254) era solo pregiudizioso a me solo: et in somma l'animo mio è stato sempre affetionatissimo verso i mia, et in particolare verso di voi; et voglio credere che non abbiate mutato quella vostra solita benigna natura, et che vi ricorderete del povero Michelagnolo vostro fratello, et oltra alle infinite vostre lodi, che sono sparse per il mondo, crederò che vorrete che la carità verso i vostri non rimanga in dreto, et quella faccia più manifesto le vostre virtù. Io non so esprimer il mio concetto; ma havendo a trattar con voi, basta per esser inteso.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





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