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      Mi increscie della sua indispositione, come mi rallegro della sua convalescenza, pregandola ad haversi cura, chè non è proceduto da altro se non dalla mutation dell'aria in questi tempi estivi. Io anchora stetti 3 giorni malato, non di febbre, ma di una fiacchezza tanto grande che non potevo stare in piede; et nella prima uscita di casa mi incontrai nel suo piccol servitore, e domandandole di V. S., rispose essersi partita, et egli restato con un gentil homo de' Guidetti. Feci il saluto da parte sua a Mess. Nuntio banderaro, il quale, per esserle devotissimo servitore, non tanto gliene rende duplicato, ma humilmente et con ogni reverenza se le inchina, pregando Iddio nostro Signore che faccia felici i suoi nobilissimi desiderii et le assista sempre con la Sua santissima gratia.
      Finirò di scrivere, et continuerò in amarla et riverirla con quel puro affetto che è in me, suo devotissimo servo; supplicandola che in ogni occasione, tanto sua quanto de' suoi amici, me favorisca de' suoi comandamenti, chè mi troverà prontissimo, et io me ne sentirò honoratissimo dalla persona sua, a cui bacio humilmente le mani.
     
      Di Roma, alli 3 Luglio 1611.
      Di V. S. molto Ill.e et Ecc.teHumiliss.o e Devotiss.o Servo
      Camillo Borsacchi.
     
      Fuori: Al molto Ill.e et Ecc.te Sig.re Patron mio Col.mo
      II Sig.r Galileo Galilei.
      Fiorenza.
     
     
     
      551**.
     
      GIO. ANTONIO ROFFENI a GALILEO in Firenze.
      Bologna, 5 luglio 1611.
     
      Autografoteca Morrison in Londra. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
     
      Ho inteso dalla sua quanto m'accenna circa il negotio dello S.r Pappazone: in risposta di che non posso dirle altro, poichè esso S.r Pappazone è in villa, e lontano sino a 14 miglia; che se fosse stato un poco più vicino, sarei montato a cavalo, e per il fresco l'haverei ritrovato: ma mi referiscono che questa sera o domattina potrebbe arrivare, e subito non mancarò persuaderli quanto mi scrive; et se io fossi lui, al sicuro pigliarei questa occasione, perchè, fornite le prime conditioni, vorrei starmene poi su la mia.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





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