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      Non già ch'io porti opinione che la gentilezza di V. S. venghi meno nel sodisfare agli altrui honesti desiderii, ma perch'io intendo che sono tanti coloro, che da tutte le parti le scrivono e le muovono dubbii, che le trattengono molto il corso delle principali opere et occupationi sue; ond'io non ho voluto accrescerle impedimenti con cose di poco momento, dove io bramo più tosto di servirla per metter fretta al medesimo corso: la qual cosa io adempio almeno col pregare il Signor Iddio che lo renda felice, secondo il desiderio di V. S. stessa e l'aspettatione de' servitori suoi e degli amatori della verità delle scienze.
      Io mi trovava a Frascati, alla villa del S.r Card. Aldobrandino, per occasione delle nozze della nipote che vi si sono celebrate, quando mi fu renduto colà su e la lettera e 'l Discorso di V. S., in tempo ch'io non potei per l'ordinario passato risponderle; ma nè meno, fra quella frequenza e quasi tumulto di persone e strettezza di luogo, ho potuto mai ritirarmi a leggerlo, benchè io n'ardessi di voglia: onde havendolo solamente cominciato da poi che io ne son tornato, non posso ancora dirle d'haverlo finito, e per la brevità del tempo e per la qualità della materia, che, essendo sottilmente trattata, ma non meno sodamente, vuole una particolare attentione. Con altre dunque ne le scriverò; e intanto io sento grande allegrezza che V. S. habbia ridotto i calcoli del moto delle Stelle Medicee a perfettione, opera veramente grande et insieme eterna: et ancorchè mi basti di aspettare di vederne le determinationi quando essa le publicherà al mondo, poichè io spero che ciò sia per accadere fra non lungo tempo, nondimeno, per incominciare a partecipare più presto del beneficio del suo valore, la prego a favorirmi delle costitutioni di quindici dì solamente innanzi che Giove si occulti, perchè con l'aiuto di qualche amico havrò diletto, hora che la stagione è buona, di raffrontarle; e benchè io sia certo di non poterlo fare con l'isquisitezza che fa V. S., nondimeno da vicino io mi avvedrò della giustezza loro e ne goderò grandemente.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





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