Pagina (473/834)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Viva felice.
     
      Roma, p.o 7bre 1612.
      Di V. S. molto Ill.ma et Ecc.maSer.re Oblig.mo sempre
      Ang.lo de Filijs Lynceo.
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.or P.ron Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
      Firenze.
     
     
     
      757.
     
      BELISARIO VINTA a ORSO D'ELCI in Madrid.
      Firenze, 7 settembre 1612.
     
      Arch. di Stato in Firenze. Filza Medicea 4943. - Il capitolo di lettera che pubblichiamo per primo è tolto da una minuta della Segreteria di Stato. Ad esso facciamo seguire una informazione che si ha, autografa di GALILEO, nella medesima Filza e in capo alla quale BELISARIO VINTA scrisse: "Mandata in Spagna sotto dì VII di Sett.re 1612".
     
      .... Propone anche, come V. S. Ill.ma vedrà nella seconda scrittura, di fare rimostrare et insegnare costì il modo del misurare la longitudine(1021) a qualsivoglia hora della notte et quasi tutto il tempo dell'anno; che coloro che s'intendono della navigatione affermano che questo importi infinitamente al servitio del Re per tutta la navigatione delle Indie, et che l'habbino a stimare sommamente....
     
      ----------
     
      Piace anco a S. A. S. far intanto pervenire all'orecchie di S. M.à di un nuovo trovato, il quale, messo in uso nella navigazione, può apportar quell'ultima perfezione che sola è mancata sin ora in tal, esercizio: e questo è un modo di misurar la longitudine a qualsivoglia ora della notte e quasi in tutto 'l tempo dell'anno, ritrovato ultimamente da Galileo Galilei, vassallo di quest'Altezza e suo Filosofo e Matematico Primario; et è quell'istesso che col mezzo del suo telescopio, ciò è con l'occhiale che scuopre lontanissimo, ha ritrovate molte novità nelle stelle e moti celesti, incognite a tutti i nostri antecessori; le quali havend'egli con meraviglia fatte veder molte volte a queste Altezze et agl'intendenti d'Italia di tal professione, gl'hanno aqquistato tanta fede, che noi non mettiamo dubbio nella verità di quant'ei propone, e massime dependendo, come egli medesimo ci afferma, tutta la somma di questa operazione da un suo nuovo scoprimento celeste, stato sino a questa età indeprensibile, il che fa cessar la meraviglia, che in alcuno potrebbe nascere, del non haver potuto gl'astronomi e geografi passati venire in tal cognizione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





Oblig Filijs Lynceo Galileo Galilei Madrid Stato Firenze Medicea Segreteria Stato Filza Spagna Sett Indie Galileo Galilei Altezza Filosofo Matematico Primario Altezze Italia