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      Però io non crederei haver molta difficultà in sostenere questa propositione, che io stimo verissima.
      Alla facc. 29, linea 3, et facc. 30 nel fine, è bene che si emendi come dice il Signor Valerio, dicendo(1226) nel primo luogo: e congiungasi la linea retta ND(1227); e nel secondo luogo si leveranno le parole: producasi la linea ND(1228). In tanto il Signor Luca scuserà la mia inavertenza, et il non haver pur potuto rileggere una sol volta la lettera, et io ringratierò la sua diligenza.
      Quanto alla notatione della facc. 48, lin. 9(1229), dico essere quasi impossibil cosa il trattare materia alcuna, fuorichè le pure matematiche, tanto saldamente e demostrativamente, che del tutto si tronchi la strada ad altri di potere, almeno con apparente ragione, contradire, et massime dove le materie non si trattano ex professo, ma si vanno trascorrendo quasi incidentemente. Io son sicurissimo che la reflessione della terra è di gran lunga più efficace che quella della luna, et ho molte ragioni necessarie da dimostrarlo, quando ex professo mi verrà occasione di farlo: vero è che tali ragioni vogliono essere sminuzzate con grand'esquisitezza e patienza, il che non conviene farsi dove solo per un passaggio mi viene occasione di toccar tal problema, come è in questo luogo. Però che si lasci attacco di contradire, nè lo posso sfuggire, nè credo che sia necessario, poichè io mi sento veramente tanto in sicuro di poter rispondere ad ogn'istanza, et io non haverò punto per male che gli avversarii mi opponghino.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





Signor Valerio Signor Luca