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      Mi son ancora allegrato di haverci trovate espresse alcune delle considerationi, che, nell'osservare dell'anno passato le macchie, io vi haveva fatto intorno. Ma niente io haveva prima considerato, che ne' suoi dottissimi discorsi io non habbia veduto.
      Dalla terza lettera poi, ch'io non haveva più letta, ho preso grandissimo piacere; nella quale V. S. rifiuta in guisa le false opinioni del falso Apelle, che non so se sieno in lui più falsi o il nome o la dottrina: ma spero ch'egli si accorgerà di haver fatto saviamente a scrivere sotto finto nome. Nel rimanente, nella stessa lettera si accennano altre cose maravigliose, che, non dirò io, ma il mondo tutto sta attendendo che da V. S. sieno un giorno manifestate. Fra questo mentre aspetteremo, poichè più da vicino ella ne dà speranza, la teorica delle Stelle Mediche, le positure delle quali ho riguardato più volte, e secondo le note di V. S.(1393) mi sono riuscite assai giuste.
      La lettera sua cortesissima delli 20 d'Aprile mi è giunta alle mani assai tardi, trattenutasi non so dove; alla quale nè io manco ho risposto subitamente, perchè ho voluto prima intendere i pareri di alcuni amici, da poi che il libro delle macchie è stato stampato; et havendolo trovato del tutto concorde et a quello di V. S. et al mio proprio, n'ho sentito contento. Hora io rendo alla bontà sua singolari gratie de' favori ch'ella mi va del continuo facendo, et non porto nell'animo maggiore ramarico che di non poterla servire; ma in ogni modo con l'affetto e con la voce io la servo dove posso.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XI. Carteggio 1611-1613
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 834

   





Apelle Stelle Mediche