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      Nel resto sto bene; séguito le mie fatiche ogni giorno con più credito, poichè son pregato da più degni sugetti a leggergli; ed in particolare diversi cavaglieri e gentilhuomini Pisani, vedendo l'applauso con che camina la mia scola, m'hanno richiesto per questo anno che viene: ed io di tutto con bel modo ne ho fatto consapevoli gli Ser.mi nostri Signori, con loro sodisfazione e mia non poca riputazione. Séguito la servitù con il Sig.r D. Antonio e S.r D. Paolo(115), Sig.r Silvio ed Enea Piccolomini, ed ho aquistata l'amicitia di molti di questi Signori cortegiani, con mio grandissimo vantaggio, e spero tuttavia superare ogni difficoltà; e di già si va tuttavia conoscendo le qualità mia e di chi depende da V. S. Ecc.ma, quanto siino differenti da quelli pochi invidi e maligni che si sono voluti traversare alle cose mie. Vengo honorato da tutti, ed io non manco fare il debito mio con tutti.
      Dal Gran Duca vengo spesso dimandato del stato di V. S. Ecc.ma, e mostra disgusto notabile della sua indisposizione. Questa mattina passata in particolare gli ho detto, che quando io sarò in Firenze voglio levar a V. S. tutte le fatiche ed aiutarla a scrivere e terminare le cose sue; e S. A. m'essortò a farlo, e mi disse che era bene; al che io soggiungendo che metteva conto il mantener V. S. in qualunque modo vivo, ancorchè con continuo riposo, S. A. lo confermò, e mi diede occasione di dire, con mia reputazione e sodisfazione di S. A., parte delle lodi di V. S., quali furono sentite con benignissimo orecchio.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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