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      Il nostro Sig.r Principe istesso diede conto a V. S. della perdita del Sig.r Velseri, sono due ordinarii(191). Veramente e per il Sig.r Salviati et per lui siamo molto dolenti; et è mancato poco che non habbiamo anco perduto il Sig.r Gio. Batta della Porta, sebene ancora non siamo in sicuro: tuttavia già avvisò il Sig.r Filesio(192) nostro, suo nepote, che stava malissimo, et dimandò la benedizione di S. Santità, quale il Sig.r Principe subbito gli ottenne; poi, Dio grazia, habbiamo havuto nuova che migliorava tuttavia. Che è quanto m'occorre.
      Il Sig.r Principe le bacia le mani di tutto cuore, e tutti ci siamo rallegrati intendendo miglior nuova della sua sanità. Con che me le ricordo servitore et prontissimo a' suoi comandamenti, baciandole con ogni affetto maggiore le mani.
     
      Di Roma, li 2 d'agosto 1614.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Aff.mo
      Franc.o Stelluti Linc.o
     
      Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re et P.ron mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei L.o
      Fiorenza.
     
     
     
      1035*.
     
      FABIO COLONNA a GALILEO in Firenze.
      Napoli, 8 agosto 1614.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. IX, car. 186. - Autografa.
     
      Molt'Ill.e et Ecc.mo Sig.r mio Oss.mo
     
      Sono obligatissimo alla cortesia di V. S., che non solo me mandò li cristalli, ma anco le constitutioni future, acciò le osservassi: et veramente che con grandissimo mio gusto, et più con grandissima ammiratione della sua virtù et sapienza, ho osservato quelle da lei con grandissima verità anteviste et calcolate, et ultimamente recorrette in alcune minutissime avertenze, che credo non molti le haveriano considerate, et particolarmente quella del giorno del 10 di Luglio, che V. S. prima havea posto, forsi per errore del copista, le stelle orientali quasi equidistanti dal corpo de Giove, et nella ultima carta mandatami già ho veduto che, conforme io con il mio poco giuditio havea segnato, erano tra loro molto più vicine, cioè a proportione de dui diametri, et da Giove tre diametri, et la stella picola sopra l'ultima lontana da Giove, più orientale ancor essa.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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