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      Per tanto starò attendendo il suo comandamento di novo, e la servirò subito. Monsignore m'ha detto di volergliene scrivere; e questo è quanto posso dirgli di questo particolare.
      Della mia malatia, mi fu di noia assai, massime che dovevo, per servire Monsignore, fare, come feci si può dire con la febre, il viaggio di Genova, nel qual viaggio il mare nell'andare mi fu medico e medicina; di modo che ritornai giovedì passato sanissimo, con haver fatto compitamente il servitio per il quale io ero andato: di modo che Monsignore mi mostra d'essermi obligato. In Genova hebbi occasione di conoscere il S.r Gio. Batta Bagliani, quale mostrò restare sodisfattissimo delle cose mie; mi trattò di molti particolari di V. S., e si dichiarò di fare grandissima stima del valor suo; mi impose che li baciassi le mani per parte sua, offerendosi prontissimo ad ogni suo comandamento. Trattai parimente con altri signori di molto garbo, che mi dimandorono informatione delli meravigliosi scoprimenti di V. S., a' quali procurai dare sodisfazione con i semplici racconti, aggiungendovi solo quelle poche conseguenze che loro m'andavano ricercando; e questo, per fuggire le dispute con i spropositati: e così la cosa m'è riuscita assai felicemente.
      Non gli mando osservazioni di Giove, perchè da che son ritornato non ne ho fatto altro che una di quelle senza guadagno; nel resto i signori nugoli non vogliono consolarmi. Il S.r Massinio(395), dottore primario di legge, li vidde con suo grandissimo gusto, essendo la prima volta che li ha osservati; e vidde ancora con stupore la luna, trattando di V. S. con molta riputatione: e veramente hora posso dire che, per quanto io sento, gli ignoranti non sanno che si dire, e gli huomini di garbo vanno tuttavia sempre più honorando e ammirando le virtù di V. S. Quanto alla lettera del Padre Carmelitano(396), ero sicuro che dal santissimo giuditio di S.ta Chiesa non poteva nascere altra deliberatione; e godo che questi meschini siino cascati nel laccio che hanno teso.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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