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      Dall'ocluso memoriale, formato dal S.r Zaccaria mio fratello, vederà V. S. Ecc.ma il bisogno et pensier nostro circa il fattore che le ricercassimo(425); nè aggiongerò altro, se non che Cadore è luogo alpestre, salvatico, freddissimo, dove non si può dissegnare sopra alcuna delicatezza. Se crederà V. S. che il giovane proposto sia per accommodarsi a' nostri pensieri, potrà subito inviarlo, perchè n'habbiamo instante bisogno.
      Quanto all'amico suo venuto in questa città, so che si è abboccato con quel gentil'huomo suo padrone, che l'ha benissimo veduto; ma però scuopro che l'accoglienza fattagli ha fondamento più tosto sopra le qualità sue, che per alcun pensiero che habbia a valersi di lui. Non è però alcuno che si possa far savio a dire certamente ciò che seguirà, perchè non è possibile penetrare il cuore degli huomeni; onde, essendo costume di quel gentil'huomo in tutte le cose prender il parere degli amici, che son molti, et essequire quello che è consigliato dalla maggior parte, sarebbe temerità, chi non parlasse con tutti, l'affermare certamente quello che dovesse seguire: ma se egli si valesse del mio consiglio, al sicuro farebbe elettione di persona più tosto di minor condittione, dalla quale potesse promettersi un servizio certo, che fermarsi in questo, che l'ha abbandonato con evidente sprezzo. Oltre che i parenti suoi, che per altro sono degni di gran stima, si sono dimostrati poco zelanti della sodisfattione di questo gentil'huomo, in particolare quando fecero ripresaglia di un levriero dalmatino che non ha molto fuggì in casa sua, che non fu possibile rihaverlo, ancor che fosse bestia di niun valore.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





Zaccaria S. Ecc Cadore