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      Quindi me ne verrò alla dichiaratione di varie openioni de' sistemi del mondo, riprovando ciascuna in ciò che mi parerà meno probabile, et approvando la parte di lei che sarà più, a mio giuditio, verisimile. E qui per il sistema Copernicano, e particolarmente per la mobilità della terra, dalla quale pare ch'egli principalmente dependa, addurrò una grandissima selva di ragioni et argomenti, che già me ne trovo havere raccolti non pochi, includendovi molte osservazioni fatte da me, tra' quali non mancherà alcuna ragione di mia inventione, che forsi havrà non piccola forza di demostrazione et di argomento necessario; oltre gl'altri probabili, che saranno cavati dalle allegorie profundamente nascoste nell'antichissime favole de' primi et più vecchi poeti, da' quali ogni filosofia hebbe principio, da oracoli di Dei gentili e di sibille e di altri, da molte note ieroglifiche de gl'Egittii, da molte imagini misteriose et altri attributi di Dei gentili, dal consenso di molti antichi et moderni filosofi, ove saranno anco inclusi de' Peripatetici, come furono Nicolò Cardinal Cusano, eccellentissimo mathematico, Celio Calcagnino, huomo universale, et Andrea Cesalpino, moderno filosofo, et altri degni auttori. Ultimamente si addurranno molti misterii cavati dalle Scritture Sacre, et molte autorità, fra le quali sarà anco quella di V. S. mandatami, di Iob al cap. 9, interpretata da quel Padre Agostiniano Diego Astunica di Salamanca(464): e qui con questa occasione si tratterà della interpretatione delle Scritture et de' Padri, in che modo e senso si debba ella fare quando le ragioni o l'evidenza del fatto ci persuadono l'opposito di quello che pare che l'autorità accenni nella scorza delle parole, e per qual cagione le opinioni nuove nelle cose dottrinali e filosofiche che non trascendono i limiti naturali et dependono in tutto dal senso, ma per contrario le vecchie nelle cose appartenenti alla Fede, sempre si deono più tosto seguire et abbracciare; finalmente, del pericolo che può apportare all'autorità sacrosancta del Vicario di Christo il decidere et determinare, alcuna cosa essere di Fede o no, in materia naturale et dependente dal senso, ove il tempo può talvolta, a lungo andare, scuoprire il contrario.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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