Pagina (261/687)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sopratutto mi piace d'intendere che ella stia hora con buona salute, il che è anco segno d'un animo scarico et tranquillo. Et con questo le bacio la mano con tutto l'animo.
     
      Di Fiorenza, a' 7 Gennaio 1615 a Inc.neDi V. S. Ill.re
      S.r Galileo Galilei.
      Aff.mo Serv.reCurzio Picchena.
     
      Fuori: All'Ill.re Sig.r mio Oss.moSig.r Galileo Galilei.
      Roma.
     
     
     
      1164.
     
      GALILEO a [CURZIO PICCHENA in Firenze].
      Roma, 8 gennaio 1616.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IV, car. 59. - Autografa.
     
      Ill.mo Sig.re e Pad.ne Col.mo
     
      Io vo tutto 'l giorno più e più scoprendo quanto utile inspirazione e ottima resoluzione fusse la mia nel risolvermi a venir qua, poi che trovo che mi erano stati tesi tanti lacci, che impossibil era che io non restassi colto a qualcuno, dal quale poi tardi o non mai, o non senza grandissima difficoltà, io mi fussi potuto distrigare; onde io ringrazio Dio e la somma benignità di loro Alt.ze Ser.me che mi hanno conceduta tal grazia, che non solo mi sarà mezo oportuno a giustificarmi in modo che non havrò da temer più in vita mia, ma farò honorata vendetta de' miei nimici, solamente col fargli restar confusi et oscurati per lor medesimi in quelli stessi luoghi dove havevano macchinato contro alla mia reputazione con tante e sì gravi calunnie, che per haverne, come si dice, voluto troppo, si sono da lor medesimi scoperti e rovinati. Et havendo, tra le altre macchine, seminato in luoghi eminentissimi segreto concetto che io per miei enormi delitti fussi del tutto caduto di grazia di loro Al.ze, e che però me ne stavo ritirato in una villa, onde il proceder senza riguardo alcuno contro la persona mia sarebbe stato non solamente senza disgusto di loro Alt. ze, ma che più tosto saria loro stato grato il vedermi castigato da altri anco delle offese loro; hora, che io sono stato veduto comparir qua tanto honorato da i miei Ser.mi Signori, e favorito di lettere amorevolissime e ricevuto nella lor propria casa, si è, con lo scoprimento della iniquità di così grave calunnia, rimosso tutto 'l credito a tutte l'altre false imputazioni de' miei nimici, et a me si è aperto cortese adito et orecchio, e facoltà di poter sincerare ogni mio fatto, detto, pensiero, opinione e dottrina, solo ch'io habbia tanti giorni di tempo da portar le mie giustificazioni, quante settimane o mesi hanno hauto i miei avversarii per imprimer i sinistri concetti della persona mia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





Fiorenza Gennaio Inc S. Ill Galileo Galilei Serv Picchena All'Ill Sig Oss Galileo Galilei Firenze Sig Pad Dio Alt Ser Alt Ser