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      Ma quando Sua M. fusse desiderosa di effettuare in breve tempo una impresa cosė nobile qual sarebbe una giustissima descrizione di tutti i suoi regni e della maggior parte del mondo, col mandare uomini apposta, presto si spedirebbe, non vi bisognando pių tempo di quel che si consumasse nell'andata e nel ritorno; essendochč per fare ne' luoghi particolari quelle osservazioni che sono necessarie, non ci bisogna aspettare occasioni e tempi(646) opportuni, essendo le mie osservazioni in pronto ogni notte.
      In somma, questa č impresa illustre e magna, poichč č intorno a suggetto nobilissimo, riguardando la perfetta descrizione dell'arte navigatoria; ed il mezzo con che procede č ammirabile, servendoci de' movimenti ed aspetti di stelle osservate con instrumento che tanto e tanto perfeziona il nostro pių nobil senso. Io in questa materia ho fatto quanto da Dio benedetto mi č stato conceduto di poter fare: il resto non č impresa da me, che non ho nč porti nč isole nč province nč regni, nč anco navili che gli vadano visitando, ma č impresa da un gran monarca e dotato d'animo veramente regio, che voglia col favorirla aggiugner all'immortalitā del suo nome il farlo vedere scritto per tutti i futuri secoli in tutte le descrizioni de i mari e della terra; nč altra corona si trova ora al mondo a ciō pių proporzionata che quella di Spagna. Tale fu il giudizio di queste Sereniss. Altezze, subito che io conferii loro la mia invenzione.
      Restami per ultimo il raccomandare di nuovo alla prudenza di V. Ecc. la mia reputazione e quiete.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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