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      Il Germini(669) m'è stato sempre raccommandato, così per la buona riuscita, fondata sopra la bontà della sua natura, come ancora per dipendere da lei; nè si mancherà di incaminarlo in quei maneggi più importanti, onde a lui et a noi possa riuscirne maggior benefitio. Egli al presente si trova in Cadore, appresso il primo fattore; si trattiene ad haver cura della dispensa delle robbe che teniamo in quel luogo, scrive le lettere et raguaglia le partite nei libri, rivedendo ancora col proprio occhio tutti li nostri negotii ivi circonvicini, sì che ha molta commodità di impossessarsi di tutto quel maneggio: ma tra tanto che il primo fattore serve, non possiamo cambiargli il carico, perchè veramente è huomo esquisito, intende et scrive benissimo, usa diligenza singolare, è zelantissimo del nostro utile, sì che ne riceviamo buona sodisfattione, ancorchè egli sia di natura aspra con ciaschuno et ostinato in modo, che quelli che contrattano con lui gli sono poco amici; il che m'immagino essere in parte seguito ancora con l'istesso Germini, il quale, con la bontà della sua natura et per quel desiderio ch'egli tiene di continuare al nostro servitio, mi vien detto che vadi prudentemente dissimulando et portando con pacienza un poco di indiscretione del compagno, il quale credo che non molto volentieri vedi il Germini incaminarsi a termine di poter maneggiarsi in luogo suo. Sono i nostri negotii moltiplici, grandi et importanti per molte decene di migliara di ducati, e di tal natura che, senza particolar pratica di essi, non possono esser retti da persona nuova, ancorchè sufficientissima, onde conviene al nostro interesse havere in pronto sempre almen un altro per tutto quello che potesse occorrere; et il nostro disegno è sopra l'istesso Germini, il quale quanto più sarà stimato sufficiente dal suo compagno, tanto maggiormente sarà cagione che egli si trattenga in officio, liberandoci per questa via da quella tiranide che potrebbe essercitare contro di noi quando ci vedesse privi di persona che se gli potesse sustituire: et perciò, quanto nella pratica de' nostri negotii e nel maneggio di essi il Germini si scoprirà più intelligente et accurato, potrà egli tanto più meritar con noi, e per quel servitio che riceveremo dalla sua persona, et per quel di più che ci prestasse il suo compagno, spronato dalle conditioni sue; nè col tempo si mancherà per ciò di rimunerarlo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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