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      Circa poi le trattazioni che le accennai, in lettere non è bene discorrere: basti ch'ella sappia che in quelle non vi poteva essere altro consultore che l'inimico della humana generatione. Il negotio ancora di quell'amico(866) di V. S. Ecc.ma non è da trattarsi in lettere: bisogna ringratiar Dio che in fine protegge la giustitia.
      Li quadri(867) che furono rimandati di costà come copie, sono stati ultimamente riconosciuti et pagati come autentichi et originali di mano del Bassan vecchio; et qui s'è fatta gran meraviglia che cotesti Academici della pittura gl'habbiano sì mal conosciuti.
      Hora in questa città si fanno alcuni cannoncini corti, di due terzi di quarta, assai buoni. Io li uso per vedere pitture da vicino. Le ben fatte rapresentano il naturale, et l'altre maggiormente si scoprono imperfette. Faccio fare il cannone lungo una quarta et meza, et pongo nel mezo il vetro, sicchè resti il vetro colmo in ombra, perchè in alcuni siti senza questo aiuto non si può vedere. Alcune volte ancora bisogna ombreggiar con la mano il vetro cavo, perchè, riflettendo come specchio, confonde la vista. Qui faccio punto per non voltar carta, et le baccio la mano.
     
      In V.a, a 28 Luglio 1618.
      Di V. S. Ecc.maTutto suo
      G. F. Sagr.
     
      Fuori, d'altra mano: Al molto Ill.re S.r Hon.moL'Ecc.mo S.r Galileo Galilei.
      Firenze.
     
     
     
      1336*.
     
      ROBERTO UBALDINI a GALILEO in Firenze.
      Montepulciano, 29 luglio 1618.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIV, car. 138. - Autografi il poscritto e la sottoscrizione.
     
      Molto Ill.re Sig.or
     
      La perfettione dell'occhiale, resomi in nome di V. S. dal Sig.or Minerbetti(868), ricompensa abondantemente quella poca dimora che è seguita nel mandarlo; et seben ciò non deve cadere in consideratione, massime trattandosi della difficultà dell'opera con tanti altri impedimenti occorsili, nondimeno con questo modo ella scuopre maggiormente la sua cortesia, della quale io la ringratio con tutto l'affetto, e l'assicuro che il desiderio che tengo di farle sempre ogni servitio, corresponde al concetto che ho del sapere e valor suo et alla stima che fo della persona e virtù di V. S. Alla quale offerendomi, mi raccomando con tutto l'animo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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