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      A me poi questa mattina è toccato in una grande scossa cadere solo dalla carozza, sendosi levata la portella, ma però, Iddio lodato, senza minima offesa; et quello che è stato stimato miracolo, havendo io in mano il piato di tartufi dipinto questa mattina solamente, et freschissimo per consequenza, l'ho preservato dal fango che ivi era grandissimo, come fece Cesare i suoi Comentarii: il che mi ha fatto confirmare in gratia del Cavaliere, parendogli che in questa attione io habbia dimostrato maggior cura di preservare un'opera sua, che la mia stessa vita. Mi ha promesso ritrare Arno, che così chiamo il bracco mandatomi da V. S. Ecc.ma, con altri quattro cani che havevimo con noi.
      Mi duole che li suoi vetri non siano riusciti, e disegno fermarmi nella città et metter un poco di spirito in questo negotio, nel quale, caso che incontrassi alcuna buona sorte, saran consecrate a lei le primitie.
      Del Germini restiamo pessimamente sodisfatti, non tanto per la dannosa servitù ricevuta da lui, quanto per l'insolenza con la quale si licentia dal nostro servitio, pieno di rapacità et di vanissime pretensioni. Egli, con le sue cianciette et con una malitiosa humiltà, nell'absenza nostra s'haveva guadagnato con noi un mirabile concetto, nel tempo che adoperandosi in picciolo ministerio, si doleva con noi che il principale nostro agente non gli communicasse i negotii et ricusasse adoperarlo; ma dopo che l'habbiamo fatto partecipe di tutti gl'ordini nostri, di tutte le scritture, et si siamo arrischiati, malgrado nostro, di raccommandare alla sua persona alcuni particolari negotii, l'habbiamo scoperto ignorante, pravae dispositionis, disubedientissimo e tanto pretendente et rapace, che non habbiamo, di tanti che ci servono, a chi compararlo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XII. Carteggio 1614-1619
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 687

   





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